I bambini...
Bambini maltrattati, bambini dimenticati, bambini ignorati, bambini trascurati, bambini ai margini.
Il baratro in cui affonda l’infanzia, una voragine di inadempienze e di confusione sociale e familiare. Vittime di un tempo che non ha tempo, di famiglie che non hanno più confini né ideologia. Famiglie senza vincoli, senza regole, senza confini, senza ragion d’essere. Loro, i bambini. Troppo spesso soli, troppo spesso insicuri, troppo spesso privi di stimoli. E gli adulti dove sono? Smarriti a loro volta nel mare della psiche, una psiche che è soffocata dal malessere dell’inquietudine e dell’incertezza, quando va bene, o che è schiacciata dal vuoto di vita quando va male.
Vuoto di vita…vuoto di mente. Vuoto di significato, di bellezza, di profondità, di creatività, di tutto ciò che regola il buon funzionamento di una psiche. E una psiche senza vita è come un tronco senza linfa: non produce frutti, non emana profumi, sta lì, in una sterile e fredda stasi a consumarsi e “inaridirsi” giorno dopo giorno. E loro, i bambini, i figli di questo vuoto non sanno dove andare perché non gli viene indicata una strada da seguire. Se ne stanno fermi con le ali appesantite dal vuoto che hanno intorno. Ma quanto vorrebbero e dovrebbero poter volare…